Bambini e dispositivi multimediali: quali rischi?
SMARTPHONE, TABLET E ALTRI DISPOSITIVI MULTIMEDIALI: ECCO LE NUOVE LINEE GUIDA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA.
Il progresso tecnologico incessante sta conducendo a un aumento esponenziale dell’uso dei dispositivi mobili. Al giorno d’oggi i bambini crescono costantemente sottoposti a stimoli provenienti da computer, tablet, tv, smartphone, App che catturano fortemente la loro attenzione. Bambini e ragazzi di oggi sono veri e propri nativi digitali. Sono in grado infatti di familiarizzare immediatamente e con naturalezza con tutti i nuovi dispositivi tecnologici.
In Italia, ad esempio, 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori e nel 20% dei casi il primo utilizzo risale già al primo anno di vita.
Il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarre o calmare i propri figli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno.
QUALI RISCHI CI SONO?
Gli effetti avversi di una esposizione precoce e prolungata alle tecnologie digitali in bambini pre-scolari sono stati descritti in numerosi studi. Fra gli svariati effetti collaterali, i più segnalati sono stati: deficit nei meccanismi di autoregolazione, interferenze nello sviluppo neurocognitivo, nell’apprendimento, nel benessere, nella vista e nell’udito, nelle funzioni metaboliche e cardiache, impaccio motorio.
Studi recenti hanno dimostrato che l’uso massiccio di dispositivi mobili da parte dei genitori influenza molto la sicurezza dei bambini (i genitori sono di fatto più distratti), nonché il benessere emotivo e le interazioni familiari. Infatti i dispositivi mobili riducono drasticamente le interazioni faccia a faccia fra bambini e genitori, con gravi implicazioni sullo sviluppo cognitivo, linguistico, sociale ed emotivo.
In occasione del 74° Congresso Italiano di Pediatria svoltosi a Roma, è stato presentato il Position Statement dei pediatri italiani (leggi l’articolo originale qui), frutto di un’approfondita analisi della letteratura scientifica che ha indagato gli effetti positivi e quelli negativi sulla salute fisica e mentale dei bambini al fine di stabilire l’età più appropriata per l’esposizione ai media device e le corrette modalità.
Infatti sono numerose le evidenze scientifiche sulle interazioni dell’uso incontrollato dei media device con lo sviluppo neuro-cognitivo, il sonno, la vista, l’udito, le funzioni metaboliche, le relazioni genitori-figli e lo sviluppo emotivo in età evolutiva.
COSA DEVONO FARE I GENITORI?
I pediatri pertanto consigliano caldamente di non utilizzare mai i dispositivi multimediali:
– nei bambini sotto i 2 anni di età;
– durante i pasti;
– almeno per un’ora prima di coricarsi;
– in caso di programmi ad alto ritmo e app con contenuti violenti;
– come conforto emotivo, per calmarli o distrarli nei luoghi pubblici;
I pediatri suggeriscono di limitarne l’uso a massimo 1 ora al giorno nei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni e al massimo di 2 ore al giorno nei bambini di età compresa tra 5-8 anni.
L’uso dei dispositivi mobili deve avvenire solo con la presenza e la mediazione di un adulto, al fine di promuovere l’apprendimento e le interazioni del bambino. I genitori infatti svolgono un ruolo importante nell’insegnare come usare la tecnologia in modo sicuro. Le famiglie dovrebbero monitorare i contenuti multimediali dei bambini e le App utilizzate o scaricate.
È importante che App e programmi televisivi vadano valutati e scelti in base all’età del bambino e testati preliminarmente da un adulto. Più di 80.000 App sono etichettate come educative, ma poche ricerche hanno dimostrato la loro reale qualità. Infine, i pediatri devono ricordare alle famiglie che i genitori in primis devono costituire un buon modello di comportamento: i bambini sono grandi imitatori. Per questo motivo, i genitori sono i primi a dover limitare essi stessi l’uso dei media.
L’uso di dispositivi mobili e tecnologici non tutto va comunque demonizzato tout court. L’avvicinamento di bambini e ragazzi alle nuove tecnologie è inevitabile e non può né deve essere ostacolato. Piuttosto, deve essere attentamente monitorato e guidato verso un uso consapevole.
In alcuni casi può costituire anche una risorsa utile. App e dispositivi tecnologici possono rivelarsi strumenti utili nel rinforzare ciò che i bambini hanno appreso a scuola. In particolare, l’uso di App educative, appositamente studiate e create, può promuovere l’apprendimento nei bambini pre-scolari.
Dispositivi, App e software creati ad hoc possono essere anche risorse importanti in tutti quelle situazioni in cui siano necessari strumenti compensativi. È il caso ad esempio dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento per i quali la Legge 170/2010 prevede proprio “l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche” a supporto degli studenti.
In questi casi però si tratta di programmi e strumenti sicuri creati da aziende specializzate.